composta di arance

La composta di arance differisce dalla marmellata in quanto possiamo utilizzare tutta l'arancia. 

Anche gli scarti che ci rimangono dalle altre preparazioni. 

Ad esempio, abbiamo grattato la buccia di un'arancia per ottenere la scorzetta da mettere nei barattoli e conservare? Bene, l'arancia con la buccia grattata la utilizzeremo nella composta. Stessa cosa per l'arancia che abbiamo spremuto. Ovviamente dobbiamo disporre di arance NON trattate.

Nel caso in cui non avessimo "avanzi" da utilizzare la nostra composta verrà fatta con pari quantità di arance con la buccia e senza.

Con queste ricette partecipo al contest (gentilmente segnalatomi da Peppe di Peppeaifornelli ) de La Cucina Italiana per AIRC. E' la prima volta che partecipo ad un contest, perchè la mancanza di tempo non mi permette di affrontare cose simili. Sono felice di farlo per AIRC e per La Cucina Italiana che tanto spesso è fonte di ispirazione e preziosa guida.

Scorzetta di arancia in barattolo:

Lavate le arance e asciugatele. Grattate la scorza senza intaccare la parte bianca (l'albedo) che risulterebbe amara. Pesate la scorza ottenuta ed aggiungete ugual peso di zucchero. Mescolate bene e riempite un barattolino opportunamente sterilizzato. Create sopra un "tappo" di zucchero e chiudete ermeticamente. La scorzetta, che potrà essere utilizzata dopo circa 15 giorni, si conserva a lungo e sarà perfetta per insaporire le vostre creme, torte, plumcake...o per bere una tisana digestiva.

Composta di arance

Ingredienti: Arance con la buccia e senza in pari quantità - zucchero - limone

Come già accennato, se avete arance già utilizzate, potete frullare le arance usate per la spremuta, le arance spellate, le arance con la scorzetta grattata, un'arancia con tutta la buccia. Altrimenti utilizzate le quantità indicate negli ingredienti.

Mettete tutto nel bicchiere del frullatore e frullate. Io le ho frullate piuttosto grossolanamente con il mixer ad immersione. Essendo una composta e non una marmellata mi piaceva l'idea di "sentire" i pezzetti più grossi.

Pesate il composto ottenuto e per ogni kg aggiungete mezzo kg di zucchero e il succo di un limone.

Versate il tutto in una casseruola d'acciaio inossidabile con i bordi alti e fate cuocere la composta per 35 minuti circa, mescolando spesso ed eliminando con un colino l'eventuale schiuma bianca che si formerà in cottura.

Quando avrà raggiunto la consistenza che desiderate (attenzione a non cuocerla troppo, perchè se viene troppo "tirata" risulterà poi dura e di consistenza non piacevole) travasatela bollente nei barattoli già sterilizzati e create il sottovuoto. 

Io personalmente utilizzo i classici barattoli di Quattro Stagioni. Inserisco il composto bollente, li chiudo, li capovolgo e li copro con una copertina, lasciandoli li fino al completo raffreddamento. Noterete, quando li rigirate, che sul tappo si sarà formata la classica rientranza che indica il sottovuoto.

Se non volete metterla nei barattoli sottovuoto potete comunque conservarla in frigorifero per una settimana /dieci giorni.

Nota sulla cottura: potete effettuare la classica "prova piattino". Mettete un cucchiaino di composta su un piattino e poi in frigo. Quando si sarà raffreddato, inclinando il piattino, la composta non dovrà scivolare via. Serve per verificare la giusta consistenza.

La vostra composta sarà adattissima da usare come marmellata, per farcire torte...o anche da mangiare a cucchiaiate :-) :-)

Prossimamente sul blog una ricettina facile facile che contempla l'utilizzo della composta direttamente nell'impasto della torta.